L’India diventerà la terza economia a livello globale entro il 2050 in termini di PIL a parità di potere d’acquisto (PPA). Questo quanto emerso da una recente indagine condotta da PricewaterhouseCoopers.
Lo studio, denominato “World in 2050. The BRICs and beyond: prospects, challenges and opportunities” prevede che le dimensioni dell’economia mondiale aumenteranno di ben quattro volte entro il 2050 e la Cina, già entro il 2017, si configurerà come la più grande economia in termini di PPA; rimanendo in ambito europeo, la Russia assumerà una importanza sempre più crescente, diventando, entro il 2020, la principale economia del Vecchio Continente.
Le economie emergenti cresceranno ad un ritmo pari al 4%, doppiando negli anni a venire le economie avanzate, il cui tasso di crescita si attesterà mediamente intorno al 2%; inoltre, il valore complessivo delle economie dei sette principali mercati emergenti (ovvero Cina, India, Brasile, Russia, Indonesia, Messico e Turchia) potrebbe superare già nel 2017 quello dei Paesi del G7, con un divario che sarà sempre più grande in futuro. Da registrare un dato molto interessante: tra i tutti i Paesi segnalati, solamente in India non si registrerà una diminuzione della popolazione attiva entro il 2050.
Manlio Urbano
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