Il Canada: prospettive di crescita per le aziende italiane, tra innovazione e imprenditorialità
Il Canada è un Paese a reddito elevato, ricco di materie prime, con un settore agricolo avanzato e con una importante base industriale.
La stabilità del sistema politico ed economico, la presenza di regole certe e Stato di diritto, le condizioni del mercato del lavoro, il costo dei fattori di produzione e di accesso al credito, unitamente all’apprezzamento dei prodotti italiani e alla politica di apertura al commercio internazionale seguita tradizionalmente dal Paese, rendono il Canada un mercato estremamente appetibile per le aziende italiane interessate ad accrescere le proprie esportazioni o ad internazionalizzare la propria produzione.
Secondo recenti classifiche economico-finanziarie, il Canada è, tra tutti i Paesi del G20, quello dove sono presenti le migliori condizioni per avviare un’attività imprenditoriale. Infatti il Paese offre costi di gestione e imposte sui redditi d’impresa contenuti, oltre a fornire incentivi e benefici fiscali alle aziende interessate ad investire in loco.
Il Canada ricopre anche una posizione strategica e funge da porta di accesso privilegiata ad importanti mercati, sia grazie alla partecipazione all’accordo di libero scambio con Stati Uniti e Messico, un mercato con un prodotto interno lordo pari a $30 mila miliardi, sia grazie alla sviluppata rete di infrastrutture presenti sul territorio.
Le aziende che decidono di espandere il proprio business in Canada hanno inoltre il vantaggio di avere accesso a una forza lavoro locale altamente istruita. Il Canada è infatti il primo tra i Paesi OCSE per tassi di completamento dell’istruzione post secondaria, e ciò rende il Paese un ambiente particolarmente favorevole alle attività di R&D ed agli investimenti nelle tecnologie e nell’innovazione, soprattutto per quanto riguarda l’advanced manufacturing, l’AI e l’ICT nelle sue diverse declinazioni come big data, cyber security, AR-VR e Cleantech.
Inoltre, grazie al Piano di azione congiunto in innovazione tecnologica e scientifica tra il Canada e l’Italia, si sono identificate delle aree di collaborazione tra i due Paesi che riguardano principalmente le scienze marine e biologiche, l’industria aerospaziale, l’agricoltura e il settore agroalimentare.
L’Italia è attualmente uno tra i principali partner commerciali del Canada all’interno dell’UE, grazie anche all’entrata in vigore nel 2017 dell’Accordo di libero scambio tra il Canada e l’Unione Europea (CETA) che ha rimosso il 98% dei dazi sulle importazioni. Nel 2022 infatti, le esportazioni canadesisono aumentate del4,2% per un totale di 3,24 miliardi di dollari canadesi, rispetto ai 3,11 miliardi di dollari dell’anno precedente. Anche le importazioni canadesi dall’Italia hanno continuato a crescere con un incremento del 5,12%, per un totale di 9,46 miliardi di dollari rispetto agli 8,99 miliardi di dollari del 2021.
Tra le nostre maggiori esportazioni figurano macchinari, autoveicoli e mezzi di trasporto, bevande, alcolici (vino in particolare) e prodotti alimentari. In quest’ultimo settore l’Italia è il primo fornitore europeo e il quarto a livello mondiale.
Per quanto riguarda le importazioni, sempre nel 2022, si sono registrati importanti risultati nei seguenti settori:
– Crescita del 34% dei prodotti farmaceutici (soprattutto farmaci, vaccini e immunologici) per un totale di 729 milioni di dollari – Aumento del 48% delle pietre preziose (principalmente gioielli e metalli preziosi come il platino) raggiungendo i 296 milioni di dollari – Aumento del 10,4% nella pelletteria
Il Canada rappresenta quindi un’interessante opportunità per le imprese italiane in quanto offre ampie possibilità di crescita in diversi settori, congiuntamente a un ambiente imprenditoriale particolarmente aperto e vantaggioso.
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