Mentre si valutano le ripercussioni e le risposte ai dazi imposti dall’amministrazione Trump, il “Piano d’Azione per l’Export Italiano“ presentato dal Ministro Antonio Tajani a marzo delinea già una strategia complessiva per potenziare le esportazioni italiane, che rappresentano una componente significativa del PIL nazionale. L’obiettivo è ambizioso: raggiungere i 700 miliardi di euro di export entro il 2027, attraverso azioni mirate e collaborazioni strategiche.
Il piano si concentra su mercati extra-UE ad alto potenziale, esplorando le opportunità che possono offrire. Vengono individuati inoltre settori chiave come macchinari, agroalimentare, mezzi di trasporto e prodotti chimici.
Il Ministero degli Esteri intravede ampi margini di crescita, puntando a valorizzare le eccellenze del Made in Italy e ad adattarsi alle specificità dei mercati di destinazione, in particolare quelli caratterizzati da alti tassi di crescita.
Nonostante le complessità geopolitiche e le sfide legate ai dazi negli Stati Uniti, L'Italian export ha registrato risultati positivi in mercati come la Turchia e l’Arabia Saudita, con crescite rispettivamente del 23,9% e del 27,9%.
Da segnalare che nel 2024 l’export italiano ha raggiunto un record di esportazioni verso i Paesi extra UE (Fonte: Istat). L’avanzo commerciale è aumentato significativamente, grazie al calo delle importazioni e alla riduzione del deficit energetico.
In tale contesto, il “Piano d’Azione per l’Export Italiano” presentato a Villa Madama sottolinea l’importanza di diversificare i mercati di esportazione per le imprese italiane. La strategia prevede un aumento di oltre il 10% dell’export verso i Paesi emergenti, mentre si cerca di ridurre il surplus commerciale con gli Stati Uniti attraverso un maggiore import.
Il piano per l’Italian export si sofferma sull l’importanza di rafforzare il mercato europeo attraverso sburocratizzazione, politica industriale e investimenti privati. Si mira a stimolare un ruolo proattivo della BCE e a espandere la rete di accordi di libero scambio.
With the United States, l’Italia intende mantenere e rafforzare i rapporti economici, nonostante le tensioni sui dazi. La strategia prevede accordi su gas e difesa, e un approccio dialogico per evitare una guerra commerciale. ll Paese intende assumere un ruolo di mediazione tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti, facilitando un dialogo costruttivo volto a individuare soluzioni che tutelino gli interessi di entrambe le parti, con particolare attenzione all’impatto sulle esportazioni.
Il piano per l’Italian export si focalizza su mercati emergenti ad alto potenziale, come United Arab Emirates, Mexico, India e i Paesi ASEAN, oltre a Türkiye and Saudi Arabia, già menzionate. Questi mercati offrono opportunità significative per settori italiani strategici, quali macchinari, tessile, agroalimentare e tecnologie green.
Allo stesso tempo, il piano non trascura mercati maturi e consolidati come Regno Unito, Japan and Canada, che continuano a rappresentare aree di interesse strategico. L’obiettivo è diversificare al massimo le esportazioni, riducendo la dipendenza da singoli mercati e rafforzando la presenza italiana a livello globale.
Per il piano di Italian export, è fondamentale adottare strategie mirate per ciascun mercato emergente, sfruttando le specifiche opportunità che offrono.
In Turchia, l’attenzione è rivolta alla meccanica avanzata, alle infrastrutture e alle tecnologie digitali. Per capitalizzare su questo mercato dinamico, caratterizzato da una crescente domanda di beni di alta qualità e tecnologie innovative, sono previste azioni come forum imprenditoriali e incontri di business matching.
Negli Emirati Arabi Uniti, le iniziative si concentrano sulle tecnologie green e sui beni di lusso. Sono in corso accordi per collaborazioni nei settori delle energie rinnovabili e del trattamento delle acque, poiché gli EAU fungono da hub commerciale strategico per l’intera regione MENA.
In Messico, i settori prioritari includono i trasporti e la mobilità sostenibile. Sono in corso negoziati per la revisione dell’accordo globale UE-Messico, poiché il Messico rappresenta una porta d’accesso cruciale per l’America Latina.
Per l’Arabia Saudita, le opportunità sono legate a eventi di grande portata come Expo Riad 2030 e i Mondiali di calcio 2034. Il focus è su energie rinnovabili e infrastrutture, in linea con gli ingenti investimenti del paese in progetti di sviluppo urbano e infrastrutturale.
Infine, in India, è stato sviluppato un piano d’azione congiunto per rafforzare il partenariato economico, con un focus su meccanica avanzata e tecnologie green. L’India, con la sua economia in rapida crescita, rappresenta un’opportunità significativa per l‘export italiano.
Alessandro Fichera, CEO di Octagona Srl, ha accolto positivamente il piano d’azione per le esportazioni italiane presentato dal ministro Tajani, definendolo “un segnale concreto e incoraggiante dell’impegno del governo nel rilanciare la competitività internazionale del sistema produttivo nazionale.”
L’apprezzato approccio strategico, che pone l’export al centro della politica economica, sottolinea l’importanza di una sinergica integrazione degli strumenti del Sistema Italia (MAECI, ICE, SIMEST, SACE e CDP) per massimizzare l’efficacia della promozione internazionale. Con oltre vent’anni di esperienza nell‘internazionalizzazione delle imprese Italian, Octagona conferma quindi l’importanza di presidiare strategicamente i mercati ad alto potenziale.
La scelta di puntare sui paesi emergenti, consolidando al contempo la presenza nei mercati maturi, appare coerente con le direttrici di crescita del Made in Italy.
È importante sottolineare la doppia strategia del piano export: consolidamento nei mercati maturi, come gli Stati Uniti, e posizionamento competitivo nei mercati emergenti, come l’India. Gli USA rimangono cruciali per il Made in Italy, and produrre direttamente sul territorio americano può superare barriere tariffarie e logistiche, beneficiando di incentivi locali e aggirando l’impatto dei dazi. L’India, invece, rappresenta una scommessa strategica a lungo termine, con significative potenzialità di espansione in settori dove l’Italia vanta un vantaggio competitivo. Per supportare le imprese italiane nel paese, il piano prevede misure concrete: creazione di una sede SIMEST, business forum bilaterali e fondi dedicati. Questi strumenti offrono un quadro favorevole per strutturare la presenza aziendale e cogliere le opportunità di un’economia in forte trasformazione, tra cui la riduzione dei costi e l’accesso al mercato interno senza dazi.
Del piano per l’export va anche evidenziato il rafforzamento delle azioni di business matching e la generazione di contatti qualificati, come il programma OpportunItalia, essenziali per costruire relazioni commerciali solide e una conoscenza approfondita dei mercati di riferimento.
Iniziative di questo tipo favoriscono l’incontro tra domanda e offerta, facilitando l’accesso a nuove opportunità di business e partnership strategiche. Infine, si ribadisce l’importanza cruciale di un’attuazione efficace del piano export, garantendo che gli strumenti di supporto alle imprese – finanziari, logistici e informativi – siano effettivamente accessibili e coerenti con le reali esigenze operative delle aziende. Solo così sarà possibile tradurre l’ambizione politica in risultati economici tangibili e sostenibili, contribuendo a un Made in Italy più competitivo e integrato nei mercati globali, pronto a cogliere e vincere le sfide del commercio internazionale.
Abbiamo illustrato come il “Piano d’Azione per l’Export Italiano” rappresenti un approccio integrato e strategico per il potenziamento delle esportazioni italiane, puntando sulla diversificazione dei mercati e sull’utilizzo di strumenti innovativi di promozione. Questo aspetto è particolarmente rilevante nell’attuale contesto geopolitico, caratterizzato da tensioni internazionali e dazi statunitensi. La collaborazione sinergica tra governo, agenzie e imprese è essenziale per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e per consolidare il ruolo dell’Italia come leader nell’export globale. Il piano, infatti, non solo mira a incrementare il volume delle esportazioni, ma anche a migliorarne la qualità e la sostenibilità, in linea con le tendenze globali verso un’economia più verde e inclusiva.
Octagona, azienda leader nelle internationalization strategies for Italian companies, è pronta ad affiancare le aziende nel loro percorso di crescita sui mercati internazionali. Offriamo un supporto personalizzato per l’ingresso in nuovi mercati, l’ottimizzazione delle operazioni commerciali e l’adattamento alle normative locali. Contact us per scoprire come possiamo supportarvi nell’espansione globale del vostro business in modo efficace e sostenibile.
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