Octagona propone un’importante iniziativa: “Lucanica 2.0”. Un progetto per aiutare le imprese dell’area di Tempa Rossa: è ciò che Total, nota azienda francese del settore petrolifero, ha pensato in collaborazione con Octagona per promuovere l’agroalimentare Made in Basilicata.
Nel dettaglio, il progetto si propone di supportare le imprese che operano nel territorio interessato dal giacimento Tempa Rossa ad esportare i prodotti tipici della Basilicata. L’iniziativa sta inoltre avendo una grande risonanza mediatica: Rai News ci ha dedicato anche un articolo.
L’iniziativa è aperta a un massimo di 20 imprese, che verranno selezionate dagli esperti di Octagona. I settori più promettenti sono stati già individuati, e li presentiamo di seguito.
Vediamo come prima cosa l’export dei salumi italiani verso l’Europa negli ultimi 5 anni. Il valore complessivo delle esportazioni ammonta a 2,2 miliardi di euro, con un incremento del +31,57% tra il 2016 e il 2020.
I primi 5 Paesi partner sono la Germania (605 milioni di euro, con una crescita del +37,02% tra 2016 e 2020); Regno Unito (279 milioni di euro, +25,59%); Francia (262,2 milioni di euro, +32,33%); Svizzera (221 milioni di euro, +19,39%) e Belgio (131,4 milioni di euro, +26,16%).
Interessanti anche le prospettive per le aziende che operano nel settore latticino-caseario. Infatti, secondo dati Eurostat, le esportazioni dall’Italia verso l’Europa sono valse ben 11,2 miliardi di euro complessivi tra il 2016 e il 2020, con un incremento del +33,77% e un valore medio annuo di 2,3 miliardi di euro.
Positivi inoltre i segnali da Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Svizzera, con un incremento delle importazioni dall’Italia sui cinque anni compreso tra il +25,27% (Spagna) e il 38,82% (Svizzera).
Infine, il terzo settore individuato da Total e Octagona è quello dei vini, cresciuto per il +11,38% tra 2016 e 2020, con un valore complessivo di 18 miliardi di euro.
Anche in questo caso, i segnali principali provengono da Germania, Regno Unito, Francia, Svizzera e Svezia. La Germania è stato il Paese principale, con importazioni dall’Italia per un valore di 5,1 miliardi di euro, ma con una crescita minore rispetto agli altri Paesi (+9,88%): segno che la competizione nel Paese è più agguerrita che mai. La Svezia, d’altro canto, ha registrato un incremento di oltre il +22%, con un valore di 865,8 milioni di euro complessivi.
Inoltre, c’è spazio anche per le altre industrie del settore agroalimentare lucano: il progetto Lucanica 2.0 è aperto anche ad aziende produttrici di pasta, olii e altri prodotti alimentari.
I posti disponibili sono ancora pochi: vuoi partecipare anche tu con la tua azienda, ed approfittare dell’occasione per esportare i tuoi prodotti all’estero? Allora contattaci cliccando sul pulsante qui in basso: ti forniremo tutti i dettagli dell’iniziativa e ti mostreremo come partecipare. Ti aspettiamo!
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