I rapporti tra Italia e Arabia Saudita si stanno rafforzando a vari livelli: politico, economico, commerciale e culturale. L’Italia guarda infatti all’Arabia Saudita come un’opportunità di investimento nel contesto della Vision 2030, un piano ambizioso di riforme ed economia basata sui servizi, sulla conoscenza, sul turismo e sulle start-up. Tra i progetti della Vision, ci sono le giga-opere come la futuristica città di Neom, resort di lusso lungo la costa del Mar Rosso, il parco tematico Qiddiya e lo sviluppo turistico di siti archeologici come Al Ula e Diriyah.
In questo articolo analizzeremo dunque le ultime tendenze del Made in Italy in Arabia Saudita, per poi passare allo studio dei settori di maggior successo nel mercato. Infine, passeremo in rassegna tutto ciò che serve per esportare in Arabia Saudita, tra nuove normative e documentazione richiesta.
In questa sezione, esploreremo le motivazioni per le quali le aziende italiane dovrebbero considerare l’export in Arabia Saudita, sfruttando le opportunità offerte dalla Vision 2030 e i vantaggi fiscali presenti nel paese.
La Vision 2030 è stata adottata dall’Arabia Saudita nel 2016 ed è volta a trasformare radicalmente il paese a livello economico, sociale e culturale. L’obiettivo è creare filiere produttive nazionali, promuovere l’iniziativa privata e avviare produzioni a elevato contenuto locale, coinvolgendo la forza lavoro saudita. Questo processo di trasformazione sarà sostenuto dai grandi progetti guidati dal fondo sovrano saudita, come la futuristica smart city di NEOM, il parco di intrattenimento Qiddiya e i resort del Red Sea Project.
L’Arabia Saudita è il principale paese del Golfo e gode di una posizione geografica strategica che la collega rapidamente all’Africa, all’Europa e all’Asia. Il paese dispone di eccellenti infrastrutture, tra cui trasporti, telecomunicazioni e tecnologia dell’informazione, oltre a un sistema bancario e finanziario ben capitalizzato. Con 28 aeroporti che accolgono oltre 90 milioni di passeggeri all’anno provenienti da oltre 45 paesi, l’accessibilità al mercato saudita è semplice e agevole.
Con una popolazione di 36,4 milioni di abitanti, di cui due terzi sono giovani sotto i 35 anni, l’Arabia Saudita offre un mercato dinamico e in crescita. Questo dividendo demografico rappresenta una grande opportunità per le aziende che desiderano entrare in settori come la tecnologia, la moda e l’industria culturale, che sono particolarmente attraenti per i segmenti più giovani della popolazione.
L’Arabia Saudita offre vantaggi fiscali interessanti per le imprese e gli investimenti. Il paese non tassa il reddito personale e applica un’aliquota fiscale del 20% sul reddito d’impresa e del 15% sull’IVA. Sono stati firmati numerosi accordi per evitare la doppia imposizione fiscale, incluso un accordo con l’Italia. Inoltre, non sono previsti dazi di importazione per materiali, attrezzature e tecnologie necessarie per avviare nuovi investimenti produttivi. Ci sono anche deroghe alla normativa sulla saudizzazione e facilitazioni per i visti e i permessi di soggiorno per il personale qualificato.
Nonostante gli sforzi per la diversificazione economica, l’industria petrolifera ha comunque beneficiato dell’aumento del prezzo del petrolio nel corso dell’anno.
Nonostante un saldo negativo complessivo nella bilancia commerciale, l’Italia si posiziona trai primi 10 fornitori per l’Arabia Saudita, dopo la Germania. Le esportazioni italiane verso l’Arabia Saudita nel 2024 sono aumentate del 18,7% rispetto al 2023, raggiungendo un valore complessivo di 8,2 miliardi di euro.
Ma quali sono i settori principali in cui esportare Made in Italy in Arabia Saudita? Analizzando i dati pubblicati dal Ministero degli Affari Esteri, possiamo stilare una vera e propria classifica dei settori più promettenti per le aziende italiane esportatrici.
Nel dettaglio, il settore dei macchinari di impiego generale è quello che occupa la prima posizione, con 1.598 milioni di euro nella prima metà del 2024, rappresentando dunque il 32,8% delle esportazioni totali di Made in Italy. Al secondo posto troviamo apparecchi per elettrici, che con 444 milioni di euro hanno rappresentato il 9,1%% delle esportazioni italiane totali. Chiude il podio il settore dei mezzi di trasporto con 428 milioni di euro di valore (8,8%% del totale).
Il settore della moda ha anche margini di miglioramento, poiché le firme italiane rappresentano un punto di riferimento per il mercato saudita, soprattutto tra i segmenti più giovani della popolazione, che costituiscono circa due terzi del totale.
Nel dato relativo all’export del primo biennio del 2024 verso l’Arabia Saudita, pari a complessivi 8,2 milardi di euro, spiccano innanzitutto i nostri macchinari e altri apparecchi elettrici, che assieme ai mezzi di trasporto, costituiscono già più del 50% del paniere, a testimonianza dell’alto riconoscimento di cui gode la nostra tecnologia su questo mercato, soprattutto di carattere industriale. L’Arabia Saudita guarda infatti alla nostra industria manifatturiera come modello di riferimento nel quadro della propria National Industry Strategy.
Sulla scia del forte sviluppo in corso del settore urbanistico-immobiliare, è anche ragionevole attendersi un incremento delle vendite di mobilio ed arredamento, alla luce della rinomata tradizione italiana nell’interior design. Sono già presenti su questo mercato prestigiosi marchi del calibro di Poltrona Frau, Minotti, iGuzzini e Cavalli Casa. In prospettiva, la crescita dell’ospitalità in connessione al turismo potrà alimentare un ulteriore richiesta di nostro mobilio ed arredamento, tenuto conto del resto che le grandi catene alberghiere già presenti in Arabia Saudita rivestono i propri interni con design italiano.
Come visto, esportare in Arabia Saudita presenta enormi vantaggi per le aziende italiane interessate ad espandere i propri orizzonti e accelerare il proprio processo di crescita. Ma, nei fatti, come fare per esportare nel mercato saudita?
Le opzioni a disposizione delle imprese sono molte, ma secondo Octagona solamente 3 possono fare veramente la differenza e le presentiamo di seguito:
L’Arabia Saudita rappresenta un mercato ricco di opportunità per le aziende italiane che desiderano espandere le loro attività internazionali. La Vision 2030 e la trasformazione economica del paese offrono una serie di vantaggi, tra cui filiere produttive locali, grandi progetti di sviluppo e una popolazione giovane e in crescita. Inoltre, l’ambiente imprenditoriale favorevole e i vantaggi fiscali rendono l’Arabia Saudita un’opzione attraente per le aziende italiane che cercano nuove partnership internazionali.
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