Per le aziende italiane che desiderano esportare in Vietnam nel settore food e beverage, le opportunità stanno crescendo. Nel 2023, l’export di prodotti alimentari, bevande e tabacco ha raggiunto un volume di 94 milioni di euro.
Il dato riflette il positivo stato del comparto F&B in Vietnam, che ha registrato una robusta crescita dell’11,47% nel 2023, con ricavi che hanno superato i 23,6 miliardi di dollari lo scorso anno.
Questo avviene nonostante le difficoltà che le aziende di vari settori nel paese, inclusa l’industria della trasformazione alimentare, hanno affrontato negli ultimi mesi a causa di una stretta creditizia e di risorse limitate.
Quest’ultimo comparto è anzi quello particolarmente pronto per gli investimenti da parte di aziende straniere.
Gli esperti del settore infatti prevedono un aumento delle fusioni e acquisizioni (M&A) nei prossimi due anni. Un’opportunità unica per le imprese italiane, interessate ad entrare nel mercato attraverso partnership con aziende locali del settore alimentare o l’acquisizione diretta di asset.
Il valore del mercato F&B in Vietnam è previsto aumentare del 10,92% nel 2024 rispetto al 2023, superando i 26,1 miliardi di dollari.
Il settore continuerà a svilupparsi con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 10,25% tra il 2023 e il 2027, raggiungendo un valore stimato di 34,9 miliardi di dollari nel 2027.
Attualmente, le spese legate a cibo e bevande rappresentano la porzione più significativa del budget mensile dei consumatori, pari al 35%. Si prevede che entro il 2030 emergeranno circa 17 milioni di famiglie a reddito medio in Vietnam, aumentando ulteriormente la domanda nel settore food and beverage.
Dai dati indicati, si evince che il Vietnam si distingue come un mercato dinamico e propizio per il settore food and beverage. Questa opportunità è sostenuta dai cambiamenti nei comportamenti dei consumatori, dalla maggiore mobilità, dalla crescente ricchezza e dalla rapida urbanizzazione del paese. Il Vietnam si sta posizionando tra le prime nazioni asiatiche nello sviluppo del settore alimentare e delle bevande.
Il Vietnam è diventato un polo di attrazione per capitali provenienti da paesi come Corea del Sud, Germania e Italia. Inoltre, la trasformazione digitale sta rivoluzionando le esperienze culinarie, enfatizzando sicurezza e protezione. Di conseguenza, la domanda di prodotti alimentari e bevande di alta qualità è in aumento. Abbracciando le tendenze di sostenibilità e innovazione, gli investitori possono sbloccare l’enorme potenziale del mercato alimentare e delle bevande vietnamita.
Le aziende dell’UE si trovano in una posizione particolarmente vantaggiosa per entrare nel mercato, grazie agli stretti legami commerciali tra il Vietnam e l’Unione Europea, oltre all’immagine favorevole dei prodotti europei tra i consumatori vietnamiti.
Le aziende dell’UE godono di una posizione relativamente vantaggiosa rispetto a molte altre nazioni sviluppate, grazie all’accordo di libero scambio tra UE e Vietnam (EVFTA). Questo accordo eliminerà quasi tutti i dazi doganali tra il Vietnam e l’UE nei prossimi 10 anni.
L’EVFTA migliora significativamente le prospettive per il commercio agroalimentare bilaterale, aumentando la disponibilità sia di prodotti speciali vietnamiti nell’UE che di prodotti europei in Vietnam.
Un aspetto notevole dell’accordo è l’inclusione delle indicazioni geografiche (IG) per alcuni prodotti alimentari. L’IG è una forma di proprietà intellettuale che protegge un prodotto originario di una specifica località geografica. L’EVFTA riconosce automaticamente l’IG di 39 prodotti alimentari vietnamiti e 169 prodotti europei. Questo aiuterà i consumatori di entrambi i mercati a riconoscere l’autenticità dei prodotti e fornirà un vantaggio competitivo alle aziende che vogliono esportare in Vietnam.
La trasformazione alimentare è uno dei settori più importanti del Vietnam. Nel 2022, il settore è cresciuto dell’8,8% rispetto all’anno precedente, secondo una ricerca del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), con oltre 8.500 aziende registrate.
La crescente domanda interna sta inoltre sostenendo l’industria nazionale di produzione e trasformazione alimentare. Con l’aumento dei livelli di reddito, cresce proporzionalmente anche il consumo interno, riflettendosi nella crescente domanda di food and beverage di alta qualità.
Questo trend favorirà ulteriori investimenti finalizzati alla crescita delle infrastrutture per la trasformazione alimentare.
Il Vietnam ospita centinaia di parchi industriali, molti dei quali offrono incentivi e supporto alle aziende che desiderano stabilirsi. Inoltre, il costo relativamente basso della manodopera rende il Vietnam una scelta competitiva per la localizzazione o la ricollocazione di strutture manifatturiere e di trasformazione.
In questo contesto, le aziende che desiderano esportare in Vietnam possono trarre vantaggio dalla crescente predilezione per i prodotti di alta gamma, di alta qualità e biologici. Nel settore dei servizi alimentari, i consumatori vietnamiti sono desiderosi di esplorare nuove cucine e ingredienti, e il marchio Made in Italy è sinonimo di unicità ed eccellenza.
I prodotti italiani possono beneficiare della reputazione di essere sicuri e salutari e, in specifici segmenti di mercato, di rappresentare alta qualità con un prezzo premium. Di conseguenza, sono ben posizionati per essere considerati merci desiderabili in Vietnam.
L’attuale combinazione di piani governativi per la crescita dell’industria della trasformazione alimentare, la crescente domanda interna di cibo trasformato e un settore in difficoltà per l’accesso al credito ha creato un ambiente ideale per le aziende italiane desiderose di investire in Vietnam.
Il team di Octagona, con oltre vent’anni di esperienza nelle strategie di internazionalizzazione delle imprese italiane, è a disposizione per approfondire queste opportunità.
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