Le aziende indiane che scelgono di importare beni provenienti da società situate fuori dall’India devono sottoporsi alla procedura chiamata Special Valuation Branch (SVB), considerata estremamente lunga e complessa.
Ma che cosa si intende per Special Valuation Branch? Come funziona nella pratica? Scopriamolo insieme e vediamo perché sia necessario sapere di cosa si tratta se l’obiettivo è vendere in India.
Lo Special Valuation Branch in India non è altro che un’istituzione specializzata nell’investigazione di transazioni che coinvolgono aziende con relazioni speciali e alcune caratteristiche particolari che potrebbero avere un impatto sul valore delle merci importate.
Entrando nel dettaglio, il dipartimento doganale indiano ospita questa unità specializzata che svolge un ruolo fondamentale nell’esaminare transazioni che coinvolgono gli importatori indiani e i fornitori stranieri con stretti legami di affiliazione. Facciamo riferimento a joint venture, partnership o relazioni tra holding e filiali.
In altre parole, l’SVB ha l’autorità di esaminare le transazioni tra un importatore indiano e un fornitore estero collegato. Questo controllo viene avviato quando le parti coinvolte sono considerate “correlate” secondo la definizione della regola 2(2) delle Customs Valuation (Determination of Value of Imported Goods) Rules, 2007.
Lo scopo è quello di garantire che queste relazioni non influenzino indebitamente i termini delle transazioni e i prezzi, nel rispetto delle Customs Valuation Rules. Inoltre, lo Special Valuation Branch si occupa anche di situazioni complesse che richiedono aggiustamenti del valore di transazione dichiarato dagli importatori.
Ma perché accade tutto ciò? Bisogna tenere a mente che i dazi doganali sono calcolati sul “valore valutabile” delle merci, che è il valore della transazione concordato tra il fornitore e l’importatore, ed è soggetto ad alcune inclusioni (come il trasporto, l’assicurazione, ecc.) a condizione che l’acquirente e il venditore non siano collegati.
Pertanto, nel caso in cui l’acquirente e il venditore delle merci siano collegati, il valore deve essere determinato secondo le Customs Valuation elaborate a questo proposito. Ecco che in questo caso entra in gioco proprio l’SVB.
Per poter comprendere l’effettiva applicazione di questa procedura, occorre avere chiaro il concetto del termine “collegato” ai sensi della normativa doganale.
Vediamo che l’acquirente e il venditore saranno considerati “collegati” se:
Generalmente tutte le transazioni che comportano l’importazione di merci da parte di una società indiana e della sua holding o di una società del gruppo associata/affiliata situata al di fuori dell’India sono considerate transazioni tra parti correlate. Pertanto, possono essere oggetto di indagine da parte delle autorità doganali.
Cerchiamo di entrare nel concreto di come viene messa in pratica questa procedura piuttosto lunga e complessa, tentando di schematizzare le fasi di svolgimento dell’indagine.
Consideriamo un fornitore straniero che vende merci a un importatore indiano. L’indagine dell’SVB scatta solo nel momento in cui viene rilevata una transazione tra parti correlate. Inoltre, scatta se i prezzi presentano delle anomalie. Esse potrebbero essere causate appunto da una relazione tra una parte controllante e una controllata collegate tra loro. Ciò solleva preoccupazioni circa un potenziale abuso nella determinazione dei prezzi. Sebbene sia consentita una certa disparità di prezzo, la giustificazione all’SVB è fondamentale per la conformità.
Ecco, dunque, come si susseguono le fasi dell’indagine:
Abbiamo, dunque, appurato che il valore della transazione è accettabile a condizione che l’importatore in India dimostri che quel valore non è influenzato dal rapporto con il venditore delle merci. Tutto ciò può essere effettuato attraverso questi metodi descritti nel CVR:
Nel caso in cui l’importatore non sia in grado di giustificare il valore della transazione in base alle regole sopra descritte, il CVR consente al funzionario doganale di effettuare una valutazione basata sul miglior giudizio.
Una volta che il valore di transazione dichiarato dall’importatore viene accettato dall’SVB, la base per l’accettazione del valore di transazione viene incorporata in un Rapporto di Indagine (IR) e la stessa viene trasmessa al porto di importazione. In seguito, le autorità accettano anche il valore di tutte le merci importate successivamente dall’importatore dalle sue società associate fino a quando non riscontrano importazioni contemporanee ad altre parti non collegate in India a prezzi più alti.
Se, in caso contrario, il valore di transazione dichiarato non viene accettato dall’SVB, viene emessa una IR che non tiene conto del valore di transazione dichiarato dall’importatore al porto di importazione. Il funzionario competente del porto di importazione emetterà un avviso di accertamento all’importatore entro 15 giorni dalla data di ricevimento di tale IR e lo comunicherà alle autorità dell’SVB. In tal caso, l’importatore è tenuto a presentare una dichiarazione scritta dettagliata contro le accuse e a giustificare la base su cui il valore della transazione dovrebbe essere accettato. Le autorità portuali doganali hanno il diritto di prendere la decisione finale al riguardo, che in pratica è fortemente influenzata dai suggerimenti delle autorità SVB. Nel caso in cui anche le autorità portuali doganali rifiutino il valore della transazione tra parti correlate, la legge doganale prevede un meccanismo di appello in cui l’importatore può presentare un ricorso e proseguire la controversia.
Per concludere, abbiamo visto che l’esame da parte dello Special Valuation Branch è necessario per verificare se le merci importate dall’India siano state fatturate a un “prezzo di mercato” o se siano state “sottovalutate”. L’impatto di questo processo sull’azienda può essere molto critico. Basti pensare che valutazioni e dichiarazioni errate possono portare a un Rapporto di Indagine negativo che può aumentare i costi dei dazi doganali nella catena di fornitura, riducendo in modo significativo la redditività dell’azienda indiana. Inoltre, il contenzioso con le autorità doganali in materia di valutazione richiede tempo e può comportare costi aggiuntivi, impattando negativamente sull’attività di esportare in India.
Esistono, inoltre, numerose altre informazioni che riguardano la giurisdizione degli Special Valuation Branch e le situazioni in cui la registrazione SVB non è obbligatoria. Per saperne di più riguardo a queste circostanze puoi rivolgerti ad Octagona e ai suoi professionisti, specializzati nel processo di internazionalizzazione delle imprese.
In particolare, la nostra filiale in India, è in grado di assistere le aziende nelle seguenti modalità:
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