Dove fare export nel 2024: i paesi target | Octagona Srl
Octagona Srl/Notizie di Internazionalizzazione/Dove fare export nel 2024: i paesi target
Dove fare export nel 2024: i paesi target

Dove fare export nel 2024: i paesi target

Le aziende italiane, anche per il 2024, si troveranno ad operare in contesti economici caratterizzati da deboli relazioni politiche e diplomatiche, che purtroppo alimentano l’incertezza e rendono l’economia meno stabile. Risulta, dunque, fondamentale sapersi orientare sui mercati internazionali: vediamo quali dati sono emersi dall’ultimo aggiornamento del rapporto Export pubblicato il 21 dicembre 2023, una vera e propria linea guida per individuare i paesi target che risultano strategici per l’export italiano nel 2024.

Secondo le previsioni SACE, il livello di incertezza generale che ha caratterizzato il 2023, soprattutto nei confronti dei paesi avanzati, si attenuerà già a partire dall’anno prossimo. Infatti, nonostante l’attività economica globale risulti in lieve rallentamento (crescita del PIL stimata al 2%), le previsioni del commercio internazionale nel 2024 puntano su una ripresa per i beni e un andamento positivo per i servizi.

Le categorie merceologiche target per il 2024

Analizzando le diverse categorie merceologiche, emerge quanto segue:

  1. Per l’export italiano di beni è prevista una crescita del 4,2% nel 2024 rispetto alla chiusura nel 2023 prossima al +2%. Tale  aumento è destinato a non arrestarsi fino alla fine del 2026, anno in cui il giro d’affari supererà ben €700 miliardi. Un incremento simile verrà registrato anche dai servizi (+4,6%), soprattutto grazie al settore del turismo;
  2. L’altra novità è rappresentata dai beni ambientali, la cui crescita si aggira intorno al 10% nel 2024 e al 14,1% nel biennio successivo;
  3. Restano invariate le stime effettuate a giugno in merito ai beni di investimento, che ancora una volta guideranno la crescita dell’export italiano (+4,6% nel 2024), sostenuta principalmente dalla meccanica strumentale;
  4. Di contro, i beni intermedi avranno una crescita di solo un +3,7%, inferiore rispetto alla media, ma che si alzerà ad un +4,1% nel prossimo biennio.
  5. Per quanto riguarda i beni di consumo è atteso un aumento del 4%, con l’auspicio che una notevole spinta sia ottenuta da una riduzione dell’inflazione, la quale ha avuto un impatto negativo sul potere d’acquisto di numerose famiglie. 
  6. Infine, anche le esportazioni di agroalimentare rimangono in linea con le previsioni iniziali. Si stima un incremento del 4,3% nel 2024 e una crescita annua del 3,8% fino al 2026.

 

Quali sono i Paesi Target per il 2024?

L’ultimo aggiornamento del rapporto SACE sull’export è in grado di mostrarci quali sono le opportunità offerte dai mercati a maggiore crescita e da geografie che dimostrano un forte interesse per i prodotti italiani. Tra queste, ecco le destinazioni che rappresentano le migliori possibilità di sviluppo per il Made in Italy. 

In generale il traino rimane quello americano (Nord e Sud), ma si vedrà anche il ritorno di quello europeo. Nel biennio successivo, invece, si consoliderà ulteriormente l’export in Nord America, riprenderà vigore in Medio Oriente, l’Asia conferma la sua importanza strategica, mentre registrerà una dinamica più moderata in Europa avanzata e America Latina. Scendiamo nel dettaglio: 

 

USA

Nonostante le iniziali previsioni negative del 2023, gli Stati Uniti hanno ribaltato la situazione raggiungendo risultati positivi. Nel 2024 l’export italiano negli USA manterrà la tendenza positiva, sebbene un lieve rallentamento (+4,2% nel 2024 e +4,5% in media nel 2025-26). Il 40% dei beni italiani esportati è rappresentato principalmente dalla meccanica strumentale e dagli apparecchi elettrici. La diminuzione dei consumi sarà però controbilanciata dagli investimenti e dalla domanda estera di beni americani.

Leggi anche:

La guida completa per esportare abbigliamento negli Stati Uniti

La guida completa per esportare food negli USA

 

PAESI DEL GOLFO

Considerando l’area del Medio Oriente, è possibile affermare che i Paesi del Golfo sono quelli che si mostrano più favorevoli a capitalizzare gli investimenti grazie all’attuazione di nuovi piani di sviluppo. Entrando nel dettaglio, vediamo che per gli Emirati Arabi Uniti si prevedono tassi di crescita elevati fino al 2026 (+16,1% nel 2024 e +12,5% nel biennio successivo). Questo si verifica grazie agli sforzi da parte del governo emiratino per favorire le infrastrutture e la transizione energetica e alla creazione di nuovi progetti che mirano alla riduzione delle emissioni e che includono impianti di energia rinnovabile. 

Per quanto concerne l’Arabia Saudita, le opportunità per le imprese arriveranno, anche in questo caso, dal focus sui progetti infrastrutturali e immobiliari, ma non meno importante è la  volontà di investire in un processo di decarbonizzazione. L’export italiano di beni verso questo paese è stimato in crescita, sebbene a livelli inferiori rispetto al 2023. Facciamo riferimento ad un +2,4% nel 2024 e un +7,1% in media nel 2025-26.

Leggi anche:

Tutto quello che devi sapere per vendere negli Emirati Arabi Uniti

Tutto quello che devi sapere per esportare in Arabia Saudita

 

INDIA

Per quanto riguarda il continente asiatico, il report SACE ci informa che da un lato l’export italiano in Cina registrerà un aumento del 3,4%, raggiungendo i €23 miliardi nel 2024, ma che, tuttavia, l’India si confermerà un mercato dal grande potenziale grazie all’andamento positivo dei beni d’investimento provenienti dall’Italia, che riescono a sfruttare gli sviluppi della manifattura e della transizione energetica. Parlando di numeri, ci riferiamo a +6,6% per i mezzi di trasporto, +4,9% per la meccanica strumentale e +4,6% per gli apparecchi elettrici. Saranno proprio queste macrocategorie che sosterranno le vendite nel 2024 (+4,4%).

Leggi anche:

L’India sostituirà la Cina nel commercio internazionale

Vendere in India: record per l’export italiano

 

VIETNAM

Spostandoci nel sud est asiatico, non bisogna dimenticarsi del Vietnam, che anche per il 2024 rimane una delle geografie più promettenti dell’area. Nonostante l’export italiano verso questo paese abbia subito dei rallentamenti nel corso del 2023, a causa di una debolezza della domanda globale, le vendite italiane riprenderanno quota nel corso del prossimo anno e si consolideranno nel biennio successivo. Stiamo parlando di un +5,6% complessivo per il 2024 e un +8,8% in media nel 2025-26.  In questo caso il merito è da attribuire fondamentalmente agli FDI nel settore manifatturiero: oltre a ricoprire un ruolo strategico nell’ambito delle catene di fornitura regionali,  il Paese incentiva tali investimenti diretti tramite politiche governative.

Leggi anche:

Cosa devi sapere per sfruttare l’opportunità di vendere in Vietnam

 

AMERICA LATINA

Secondo l’aggiornamento del rapporto export da parte di SACE, paesi come Messico e Brasile si dimostrano decisamente accattivanti per le aziende italiane che decideranno di investire all’estero. Risulta, infatti, che quasi il 60% dei beni diretti in America Latina (export italiano a +4,6% per 2024 e +6,5% per 2025-26) approdano in Brasile e Messico. 

In riferimento al Brasile, le esportazioni italiane di beni in investimento, tra cui gli apparecchi elettrici, saranno agevolate notevolmente dalla messa in atto di riforme strutturali e di programmi di investimenti sostenibili. I numeri indicano un +4,5% nel 2024 e un +3,6%, in media, tra il 2025 e 2026). Questi sono trainati dalla meccanica strumentale e dai mezzi di trasporto, in particolar modo dall’automotive

In Messico, invece,  dopo il nuovo record di €6 miliardi del 2023, la domanda di beni italiani aumenterà ancora del 4,6% il prossimo anno e del 3,7%, in media, nel 2025 e 2026.

 

Conclusioni

In conclusione, i numeri che ci fornisce il rapporto SACE mostrano come le imprese italiane possano esplorare nuovi mercati a livello internazionale per puntare a incrementare le vendite e i propri fatturati. La maggior parte delle aziende che decideranno di investire sull’export nel 2024 otterranno ritorni favorevoli.

Paesi come Stati Uniti, India, Emirati Arabi Uniti e quelli riportati nel report offrono opportunità imperdibili per molte aziende. Vuoi scoprire come Octagona può aiutarti a esplorare questi mercati? Allora contattaci cliccando sul pulsante qui sotto: studieremo insieme a te la migliore soluzione per la tua impresa.

CONDIVIDI ARTICOLO

Se vuoi approfondire il contenuto di questo articolo

ARTICOLI RECENTI

SIMEST “Pacchetto India”: operativo il programma per export e investimenti 

SIMEST “Pacchetto India”: operativo il programma per export e investimenti 

È attivo dal 16 settembre 2025 il Pacchetto India gestito da SIMEST per conto del MAECI, con l’obiettivo di rafforzare lo sviluppo e la patrimonializzazione delle imprese italiane...
Export diretto vs distributori locali: pro e contro a confronto 

Export diretto vs distributori locali: pro e contro a confronto 

Summary L'articolo esamina una delle decisioni strategiche più complesse nell'internazionalizzazione d'impresa: la scelta tra export diretto e distribuzione attraverso partner...
Vendere in Giappone e in Asia: prospettive e opportunità per l’export italiano nei mercati orientali

Vendere in Giappone e in Asia: prospettive e opportunità per l’export italiano nei mercati orientali

Sommario  L'articolo analizza le straordinarie opportunità per l'export italiano nei mercati asiatici, con particolare focus sul Giappone che rappresenta un...

Form di
contatto

Sei interessato al nostro servizio?
Compila il form o contattaci al numero
+39 059 9770184