Per molte imprese che desiderano vendere in India, ottenere la certificazione BIS (Bureau of Indian Standards) è un passaggio cruciale. Questo certificato è richiesto per l’importazione di varie categorie di prodotti, poiché attesta la conformità agli standard indiani di qualità e sicurezza stabiliti dal Bureau of Indian Standards, l’ente nazionale di certificazione sotto il Ministero indiano degli Affari dei Consumatori, dell’Alimentazione e della Distribuzione Pubblica.
Nel nostro articolo, esamineremo la natura di questa certificazione e il processo necessario per ottenerla.
La certificazione BIS presenta due principali categorie, distinte in base alla necessità di sottoporsi o meno a un’ispezione in fabbrica:
Ogni anno, la lista dei prodotti che necessitano di certificazione si accresce con nuovi gruppi merceologici, rendendo impossibile stabilire definitivamente l’esenzione di un determinato prodotto. Tuttavia, i nuovi standard obbligatori di solito entrano in vigore in una data successiva alla loro pubblicazione. In questo modo i produttori possono avere un periodo utile per ottenere la certificazione entro i tempi previsti.
Per vendere in India, è dunque fondamentale essere aggiornati sul catalogo BIS, poiché si tratta di un elemento in continuo aggiornamento
È necessario verificare attentamente se i prodotti destinati all’esportazione nel paese richiedono la certificazione BIS ISI (Schema I) oppure la registrazione BIS CRS (Schema II).
In questo modo, si garantisce la conformità alle normative vigenti del mercato indiano.
Tra i gruppi di prodotti soggetti a queste disposizioni troviamo:
Certificazione ISI:
Registrazione CRS:
Una volta identificata la categoria di prodotto, è essenziale seguire correttamente la procedura di registrazione BIS.
La procedura di certificazione BIS comprende una serie di passaggi standard:
Il processo richiede generalmente da 2 a 3 mesi (senza audit per la registrazione BIS-CRS) o da 4 a 6 mesi (con audit per la certificazione BIS-ISI).
La validità del certificato BIS è di due anni, ma potrebbero essere richiesti ulteriori test durante questo periodo, secondo gli standard di prova previsti.
Eventuali modifiche al prodotto o al processo produttivo richiederanno nuovi test per mantenere la validità del certificato.
Le modifiche che sono interessate includono:
Anche delle modifiche nelle normative BIS potrebbero rendere necessaria una revisione della certificazione.
È quindi essenziale mantenere un’attenta osservanza delle normative e degli standard di test correlati al proprio prodotto.
È importante sottolineare che la procedura per approvazione BIS richiede necessariamente l’intervento di un Rappresentante Indiano Autorizzato (Authorized Indian Representative – AIR), nominato dal produttore. Tale figura, che deve essere residente nel paese, funge da punto di contatto locale per le autorità indiane e di assume la responsabilità della gestione delle richieste.
Assicurarsi di designare un AIR competente è un passaggio essenziale per garantire una corretta interazione con le autorità e una gestione efficiente delle procedure di approvazione.
Errori comuni da evitare
Alcuni errori comuni che possono verificarsi durante il processo di certificazione includono:
Una volta ottenuto il certificato BIS, è possibile procedere con la marcatura del prodotto. Fino ai primi mesi del 2022, erano in uso due tipi di marchi: il logo BIS-CRS e il logo BIS-ISI.
Il logo BIS-CRS veniva utilizzato per indicare la registrazione BIS, mentre il logo BIS-ISI (noto anche come marchio standard BIS) era destinato alla certificazione BIS.
In aggiunta al logo, viene assegnato un numero identificativo: CM/L BIS per la certificazione BIS-ISI o un numero R per la registrazione BIS-CRS. Questo numero, composto da 7 o 8 cifre, semplifica l’identificazione del prodotto nello stabilimento di produzione.
Tuttavia, a partire da gennaio 2022, la BIS ha deciso di adottare esclusivamente il logo BIS-ISI. Sebbene questo cambiamento riguardi principalmente l’aspetto estetico, le informazioni come il numero di registrazione, lo standard IS/IEC e il sito web BIS rimarranno invariate.
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Il nostro team offre supporto fondamentale nel processo di ottenimento della certificazione BIS, essenziale per vendere in India determinati prodotti, conformemente alle normative vigenti. Le autorità indiane, infatti, non notificano direttamente ai soggetti economici eventuali aggiornamenti normativi, che sono disponibili unicamente in inglese sul sito del Bureau of Indian Standards (BIS), che e possono risultare complessi da interpretare.
Forte di un’approfondita esperienza nel mercato indiano e di una conoscenza dettagliata delle normative locali, Octagona è pronta ad assistere le aziende di ogni settore in tutte le fasi del processo di certificazione.
Le nostre attività includono la semplificazione dei requisiti tecnici, la gestione delle pratiche necessarie e l’assistenza nelle interazioni con le autorità indiane.
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