Negli ultimi anni, i marketplace online sono diventati strumenti indispensabili per le aziende che ambiscono a espandersi nei nuovi mercati attraverso i canali digitali. Questi portali di e-commerce offrono vantaggi significativi rispetto ad altre forme di promozione internazionale, tra cui un accesso più ampio al pubblico globale, maggiore visibilità sui mercati esteri e semplificazione delle operazioni logistiche, spesso gestite direttamente dalle stesse piattaforme.
La crescente importanza dei marketplace è chiaramente dimostrata dalla loro continua espansione. Secondo il B2B Market and Customer Experience Report di Digitalcommerce360, il numero di marketplace globali supererà i 1.000 entro il 2025. Inoltre, si stima che il valore delle merci scambiate sui marketplace B2B raggiungerà i 26.000 miliardi di dollari entro il 2030.
In tale contesto, è fondamentale selezionare con attenzione la piattaforma più adatta. Un’analisi approfondita delle opzioni disponibili permette alle aziende di identificare quella che soddisfa meglio le loro esigenze, incrementando le opportunità di vendita e ottimizzando la loro presenza sui mercati internazionali.
L’Asia si conferma al vertice dei mercati e-commerce globali, registrando un fatturato di quasi due trilioni di dollari americani nel 2024, superando di circa 500 miliardi il volume d’affari delle Americhe. Questo primato riflette un mercato digitale altamente sviluppato, destinato a crescere ulteriormente. In particolare, l’India si distingue per uno dei tassi di crescita annuale composto (CAGR) più elevati, previsto sopra l’11% all’anno tra il 2024 e il 2029 (Fonte: Statista Research Department). Anche l’America Latina si prepara a una rapida espansione nel settore e-commerce nei prossimi anni.
I robusti mercati e-commerce asiatici, come il TikTok Shop, stanno esercitando una crescente influenza a livello mondiale, dimostrando come le piattaforme asiatiche vengano adottate anche in Occidente, integrando social media e commercio online. Entro il 2025, si prevedono oltre 3 miliardi di acquirenti digitali nel mondo, sottolineando l’importanza di questi marketplace nel promuovere la crescita del business attraverso una visibilità internazionale e una gestione semplificata.
A seguire, ci soffermiamo sugli specifici vantaggi che queste piattaforme offrono.
I marketplace offrono alle imprese un’opzione esplorativa per l‘internazionalizzazione delle imprese, permettendo di testare la risposta dei potenziali clienti all’estero prima di impegnarsi in grandi investimenti. Queste piattaforme consentono di valutare la vendibilità dei prodotti online, determinando il prezzo e le strategie più efficaci.
Attraverso l’analisi delle condizioni di vendita utilizzate dalle aziende concorrenti, che potrebbero proporre prezzi e approcci diversi, le imprese possono ottenere preziose informazioni sul “sentiment” del mercato online. Sapere come i potenziali acquirenti percepiscono i prodotti offerti su un marketplace aiuterà l’azienda a ottimizzare la presentazione e la strategia di vendita in futuro.
Non tutti i Paesi sono uguali: le abitudini e i trend di acquisto variano significativamente da una nazione all’altra. In Italia, soprattutto nel contesto online, i comportamenti dei consumatori potrebbero differire notevolmente rispetto a quelli in Francia o in Germania, e il divario è ancora più pronunciato quando si considera mercati come Cina o India. Un’azienda potrebbe scoprire che i suoi prodotti sono particolarmente ricercati in un Paese piuttosto che in un altro, aprendo prospettive inaspettate per l’espansione del suo business.
Adattare le strategie di marketing alle preferenze culturali locali diventa dunque cruciale per conquistare il favore dei consumatori internazionali. Un’analisi approfondita dei mercati, supportata dall’uso di dati specifici, può guidare le decisioni aziendali verso risultati più efficaci e mirati, rafforzando la posizione competitiva dell’azienda sui mercati globali..
Affidarsi a uno o più marketplace può conferire una visibilità significativamente maggiore, soprattutto per le aziende che sono agli inizi nell’ambito delle vendite online. I prodotti vengono automaticamente posizionati sui motori di ricerca, il che significa che il nome dell’azienda apparirà sui principali portali web. Inoltre, questo posizionamento assicura una presenza costante nel tempo, contribuendo a mantenere alta la visibilità.
Questo approccio diventa ancora più efficace se integrato con un portale aziendale, massimizzando così le conversioni verso il sito o la piattaforma di e-commerce dell’azienda. In questo contesto, i marketplace possono essere visti non solo come mezzi per promuovere prodotti, ma anche come strumenti preziosi per la generazione di lead e per incrementare la fiducia dei clienti. Questo doppio utilizzo dei marketplace permette di sfruttare appieno le potenzialità del mercato digitale, potenziando al contempo la presenza online dell’impresa.
Parlando di espansione internazionale, vendere in un altro Paese attraverso la dimensione digitale richiede determinati investimenti. È essenziale sviluppare un sito aziendale nella lingua locale, impostare campagne di promozione mirate, e lavorare sul posizionamento online attraverso strategie SEO e parole chiave; tali attività necessitano di tempo e risorse. In questo scenario, i marketplace offrono una via più rapida, consentendo di presentare il proprio catalogo anche su portali internazionali.
Per le aziende già consolidate con una propria piattaforma di e-commerce, i marketplace possono servire come canali aggiuntivi efficaci per aumentare le vendite all’estero. Essi non solo ampliano la portata del business, ma migliorano anche il posizionamento online e la visibilità complessiva dell’azienda. Integrando il loro utilizzo infatti, le imprese possono sfruttare al massimo le opportunità offerte dal panorama digitale globale, potenziando la loro presenza e la crescita sui mercati esteri.
Per affidarsi a un marketplace non serve sostenere costi importanti di marketing o costi tecnici legati allo sviluppo informatico. Il pagamento avviene solamente a vendita del prodotto avvenuta: se non si vende non si paga alcuna commissione al marketplace (anche se per alcuni è previsto un abbonamento mensile).
Inoltre, non è richiesta alcuna competenza informatica: si tratta di piattaforme user-friendly gestite da operatori specializzati, che si occupano di recuperare e caricare il catalogo prodotti sulla piattaforma.
Sebbene esistano differenze regionali, alcuni aspetti dei marketplace si generalizzano a livello globale. Molti utenti vedono nei marketplace una fonte d’ispirazione e un punto centrale per la ricerca di prodotti, apprezzando in particolare la facilità e la flessibilità offerte dall’e-commerce. Inoltre, la crescente popolarità delle consegne a punti di ritiro evidenzia una preferenza per opzioni più comode e sostenibili rispetto alla tradizionale consegna a domicilio.
Esistono diverse tipologie di marketplace, ognuna con caratteristiche specifiche che le aziende devono valutare attentamente per individuare la soluzione più adatta al loro business e ai loro obiettivi.
Queste piattaforme mettono direttamente in contatto le aziende con i consumatori finali, offrendo una vasta gamma di prodotti e servizi. Le imprese di solito pagano una commissione sulle vendite o un canone fisso mensile. Esempi noti includono Amazon, eBay, Walmart, Zalando e Wayfair. Queste piattaforme sono ben radicate nei paesi sviluppati e mostrano una crescita significativa nei mercati emergenti come Cina, India e Brasile.
Facilitano transazioni tra aziende, focalizzandosi su contratti di alto valore e relazioni a lungo termine, con funzionalità avanzate come cataloghi di prodotti e gestione degli ordini. Piattaforme come Amazon Business, Alibaba, AliExpress, Thomasnet e FashionUnited sono particolarmente rilevanti in questo settore.
Specializzati in specifici settori o nicchie di mercato, offrono prodotti mirati, rispondendo alle esigenze particolari di consumatori alla ricerca di qualità e unicità. Queste piattaforme si concentrano su ambiti specifici, garantendo un’esperienza d’acquisto altamente personalizzata. Farfetch e Yoox Net-a-Porter, ad esempio, sono leader nel settore moda e lusso, mentre Newegg è rinomato nel campo dell’elettronica.
Operano entro contesti geografici specifici, offrendo prodotti e servizi particolarmente rilevanti per i consumatori locali. Permettono infatti alle aziende di connettersi direttamente con i clienti regionali, facilitando una penetrazione più profonda in quei mercati. Mercado Libre e le piattaforme cinesi Tmall e Taobao sono esempi di grande rilievo.
I cinque principali marketplace del 2024, classificati per valore lordo delle merci (GMV), vedono in testa Taobao con un GMV previsto di 723,8 miliardi di dollari, seguito da Tmall con 682,7 miliardi. Entrambi sono parte del colosso cinese Alibaba Group, con Tmall che si distingue come piattaforma principalmente B2C (business-to-consumer). Al terzo posto si colloca Amazon, con un GMV stimato di 435,7 miliardi. JD.com, anch’esso basato in Cina, si piazza quarto con vendite stimate a 249,9 miliardi, mentre Shopee, con sede nel Sud-est asiatico, chiude la top five con 77,2 miliardi.
Insieme, Taobao, Tmall e Amazon rappresentano quasi la metà delle vendite dei 100 principali marketplace, evidenziando la centralità di queste piattaforme nel settore dell’e-commerce globale.
La scelta del marketplace più idoneo dipende da vari fattori, tra cui il tipo di prodotto, il mercato di destinazione, il target di clientela, oltre a costi e commissioni. È fondamentale analizzare con attenzione ciascun aspetto per selezionare la piattaforma che meglio si allinei alle proprie esigenze e offra il massimo potenziale di successo.
Per ottenere risultati positivi su un marketplace, è cruciale concentrarsi su:
L’attenzione a questi aspetti contribuisce alla fidelizzazione del cliente e all’ottenimento di recensioni positive, incrementando la visibilità aziendale e il successo nel mercato globale.
Per le aziende che desiderano espandersi all’estero o affinare le loro strategie di internazionalizzazione, il marketplace può rappresentare un solido punto di partenza. Con oltre 20 anni di esperienza nelle strategie di marketing e internazionalizzazione, Octagona supporta le aziende nello sviluppo globale, promuovendo anche il digital export tramite i marketplace.
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