Le aziende internazionali del settore moda e abbigliamento guardano con crescente interesse al mercato Indiano. Grazie alle riforme implementate dal Governo in ambito retail, il numero di player internazionali aumenta, così come aumenta il turnover delle imprese già presenti all’interno di tale mercato: ciò avviene nonostante in India vi sia ancora una serie di restrizioni su investimenti minimi e fornitori locali.
Le performance di alcuni brand internazionali di moda e abbigliamento come Canali e Zara nel 2012 (che hanno deciso di entrare nel mercato indiano attraverso delle Joint Venture con partner locali, la prima con Genesis Luxury, la seconda con Tata) sono state addirittura superiori alle previsioni degli analisti, con una crescita a due cifre: Zara, nello specifico, ha sperimentato un +56% senza aver aperto nessun nuovo punto vendita. Ma anche gli altri player mostrano un particolare dinamismo: Benetton fa registrare un aumento delle proprie vendite; la svedese Hennes & Mauritz intende investire una cifra che si attesta intorno agli 85 milioni di Euro, per il lancio di 50 punti vendita; la giapponese Uniqlo e l’americana GAP sono in fase di finalizzazione per quanto riguarda il loro ingresso nel Paese; Inditex, società spagnola già proprietaria di Zara, sta valutando l’opportunità di portare il suo marchio di fascia superiore, Massimo Dutti, attraverso la costituzione di una Joint Venture.
L’India si configura come un mercato non semplice con delle peculiarità specifiche: non vi è un una univoca ricetta per affrontarlo al meglio e non è detto che un’azienda che abbia acquisito esperienza a livello internazionale si affermi con certezza all’interno di tale territorio; inoltre, approcciarsi al mercato locale implica una profonda valutazione di tutti i potenziali ostacoli che potrebbero complicare l’accesso. Tuttavia, l’India resta un’opportunità che la maggior parte dei player operanti nel settore in questione non possono permettersi di perdere. L’alta concentrazione di clienti nelle tre grandi metropoli (New Delhi, Mumbai e Bangalore) richiede un modello di investimento ben preciso che necessita di un forte partner locale.
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