Corea del Sud: vola l’export italiano di beni di consumo
Nuovo traguardo per l'export italiano in Corea del Sud: volano i beni di consumo nel post-pandemia. Scopri perché in questo articolo
Il Governo Indiano, lo scorso 24 novembre, ha finalmente dato il via libera ad una delle più importanti riforme economiche intraprese da New Delhi nel settore retail in India. La nuova legge, che si attendeva già da molto tempo, rivoluzionerà il settore del retail: d’ora in poi non ci sarà più un tetto agli IDE e le aziende straniere potranno detenere il 100% dei negozi monomarca, e potranno controllare fino al 51% nel multibrand (che riguarda anche i supermercati). Fino ad ora, New Delhi non permetteva investimenti diretti esteri nel multi-brand e consentiva alle aziende straniere fino al 51% delle quote nel monomarca.
Si tratta di una decisione storica che cambierà radicalmente il panorama del retail Indiano: nel caso dei negozi monomarca, le aziende straniere non dovranno più necessariamente instaurare partnership con imprese locali, mentre nel multibrand potranno aprire i propri punti vendita dopo aver trovato un partner locale, senza più ricorrere al cash&carry.
Tale riforma trasformerà alcuni settori, tra cui quello del lusso, dei supermercati e quello agricolo ed avrà delle importanti ripercussioni anche da un punto di vista sociale ed economico:
– i consumatori Indiani avranno maggiore possibilità di scelta
– i retailer Indiani potranno contare sull’afflusso di denaro proveniente dall’estero
– ci sarà la creazione di nuovi posti di lavoro e grazie ad una più ampia concorrenza, un generale abbassamento dei prezzi
– ci sarà una modernizzazione del settore e delle reti logistiche, ed una migliore conservazione dei prodotti
– si garantirà maggiore trasparenza soprattutto nel settore agricolo, dominato fino ad ora dagli intermediari
– i kirana shops locali dovranno modernizzarsi per rimanere competitivi
– ci sarà un calo dell’inflazione, vera e propria spina nel fianco del Governo
Il settore del retail Indiano, il cui volume d’affari si situa intorno ai 450 miliardi di USD l’anno, è dunque pronto ad esplodere definitivamente. Bisogna tuttavia considerare come non tutti gli Stati siano a favore di questa decisione: i Governi degli Stati del Tamil Nadu, dell’Uttar Pradesh e del Bengala dell’Ovest hanno già annunciato che si opporranno e faranno in modo di bloccare la legge. Diversa la situazione per gli Stati del Gujarat, del Maharashtra, del Rajasthan, dell’Haryana, dell’Andhra Pradesh, del Punjab e dell’Orissa che appoggeranno la riforma.
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