Mongolia intensifica relazioni commerciali con l’India incrementano e aumentano i loro flussi commerciali. Nel corso di un incontro svoltosi ad Ulan Bator, i due Capi di stato, Pratibha Patil e Tsakhia Elbegdorj, hanno potuto fare il punto della situazione: tra gli obiettivi del meeting, il rafforzamento ed il consolidamento delle relazioni politico-economiche tra i due Stati attraverso la definizione di alcuni accordi in grado di dare maggiore stimolo all’economia Mongola. Tra i due Paesi esistono già forti legami culturali, e la crescita economica sperimentata dalla Mongolia negli ultimi anni, congiuntamente al miglioramento delle condizioni democratiche avvenute in particolar modo in seguito alla dissoluzione dell’Unione Sovietica e ad una conseguente apertura nei confronti del libero mercato, hanno indubbiamente contribuito ad accelerare un processo di avvicinamento da parte di New Delhi, che vede in Ulan Bator un partner economico e politico sui cui poter fare affidamento.
L’incontro ha portato alla firma di alcuni importanti accordi, sia da un punto di vista strategico e diplomatico che da un punto di vista strettamente commerciale. I due Presidenti hanno siglato un accordo bilaterale di cooperazione relativa alla politica di difesa e di ridefinizione dei propri interessi strategici, ma non si sono limitati a questo. Sono stati firmati anche degli accordi tra le rispettive Planning Commission (si tratta di istituzioni governative che si occupano di fornire piani di sviluppo e progetti, volti al miglioramento delle condizione economiche e sociali dei Paesi in questione): a tal proposito, l’India, che può contare un certo livello di esperienza accumulata in questi anni, supporterà la Mongolia nei processi di pianificazione e progettazione economica, attraverso una migliore ottimizzazione delle risorse e alla creazione di un apparato di progettazione. La Mongolia ha infatti istituito un Comitato Nazionale per lo sviluppo e l’innovazione in cui l’India avrà un ruolo importante.
L’ambizioso piano di partnership prevede anche degli accordi in materia energetica, e mineraria, oltre alla creazione di un centro che si occupi di educazione, Information Technology e outsourcing, che comporterà un investimento da parte di New Delhi di 20 milioni di USD. Per intensificare i contatti tra le due nazioni ed un ulteriore miglioramento delle relazioni commerciali, sono stati anche firmati dei patti di collaborazione per il potenziamento dei mezzi di comunicazione, grazie alla stipula di accordi e di programmi di scambio che permetteranno più facili spostamenti tra le due popolazioni ed una maggiore informazione tra i due Stati, attraverso i canali dei media.
L’India ha già da tempo istituito diversi centri di formazione in Mongolia, offrendo la propria collaborazione nel campo dell’istruzione e della formazione per qualificare maggiormente le competenze dei giovani e della manodopera locale. Non a caso, alcune aziende Indiane hanno già da tempo messo gli occhi sulle potenzialità offerte dalla Mongolia, insediandosi in questa territorio vasto e scarsamente popolato. Lo sfruttamento dei minerali, rappresenta uno dei principali business del Paese, ed in futuro il numero di aziende Indiane che opereranno nei diversi settori, dall’agricoltura, all’alimentare, ai prodotti tecnologici, al settore della formazione, alle infrastrutture, al turismo sarà sempre maggiore.
La Mongolia, che si sviluppa in un’area di 1.565 mila chilometri quadrati, conta una popolazione di circa 2.7 milioni. Il PIL è cresciuto del 6.1% nel 2010 e il mercato locale si presenta in maniera molto interessante: a partire dagli anni 90, infatti, sono state attuate le riforme necessarie per aprire l’economia, incoraggiando ed incentivando gli investimenti stranieri. Il Paese ha fatto registrare importanti tassi di crescita grazie non solo all’abbondante presenza di risorse naturali, che rappresentano la principale ricchezza, ma anche grazie alla presenza di un sistema politico stabile. Sicuramente c’è bisogno di tempo per consolidare lo sviluppo e dare maggiore impulso alle dinamiche di crescita, ma si tratta comunque di una nazione che ha saputo attraversare con successo la transizione da un’economia pianificata ad un’economia di libero mercato.
La Mongolia dipende però in maniera preponderante dai suoi vicini, ovvero Russia e Cina. Quest’ultima, in particolar modo, rappresenta il principale socio commerciale: il commercio con Pechino rappresenta il 50% del commercio estero totale (in termini di esportazioni e commercio estero) e la Cina riceve il 75% delle esportazioni Mongole. Proprio per questo motivo, l’India ritiene opportuno intensificare i propri rapporti con Ulan Bator: la partnership commerciale tra i due Paesi è sempre stata buona ed e il commercio bilaterale ha toccato quota 16.9 milioni di USD nel 2010, grazie in particolar modo all’esportazione Indiane di prodotti farmaceutici, medicinali veterinari, automobili e componenti per auto.
Secondo i principali analisti internazionali, la Mongolia è un’economia in ascesa in grado di offrire opportunità commerciali e di investimento nel medio-lungo termine. Inoltre, il suo rapporto privilegiato con New Delhi costituisce un’ottima opportunità per le aziende Italiane interessate, dal momento che proprio l’India potrebbe rappresentare infatti il canale ed il ponte di collegamento utile per accedere a tale mercato.
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