Agribusiness in Brasile in continua crescita: scopriamo i numeri di questo settore e quali possono essere le opportunità da sfruttare per le imprese italiane che voglion fare export in Brasile in questo articolo dedicato.
Con i suoi 90 milioni di ettari di terreni fertili e con circa il 13% di tutta l’acqua potabile del pianeta il Brasile è la maggior fonte di risorse alimentari del pianeta. E’ noto che il paese sia il maggior esportatore di caffè, soia, carne e succhi d’arancia e il settore corrisponde al 37% delle esportazioni Brasiliane e al 27% del prodotto interno lordo; le previsioni dicono che il settore crescerà del 40% nei prossimi 10 anni.
Questi numeri impressionanti naturalmente hanno attirato e continueranno ad attirare l’attenzione degli investitori stranieri specie in quelle industrie che fanno da corollario all’industria agricola.
Particolare attenzione merita la meccanica agricola, che oltre ai trattori comprende le macchine per la raccolta, le trebbie, gli spruzzatori, ma anche le macchine per la trasformazione dei prodotti. E’ ovvio pensare che per alimentare le crescite previste il Brasile avrà bisogno di migliorare la quantità e la qualità del prodotto e questo può essere ottenuto solo implementando quegli avanzamenti tecnologici che sono propri delle agricolture più avanzate quali quella Europea e quella Statunitense.
In particolare è interessante rilevare che nel settore delle macchine agricole l’Abimaq (associazione che raggruppa i produttori di macchine agricole) ha stimato il valore totale del settore in circa 3,8 miliardi di euro nel 2011, con un incremento del 10% rispetto all’anno precedente, a fronte di un aumento del PIL del paese di circa il 7,8%.
Andrea Arsani
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