Ottime notizie dall’India: il boom automotive continua. Secondo quanto riportato da una ricerca condotta da PricewaterhouseCoopers, l’India entro il 2018 diventerà il terzo produttore di auto al mondo dopo Stati Uniti e Cina; il Paese asiatico, che alla fine dello scorso anno si collocava in quinta posizione dopo Corea del Sud, Germania, Giappone e Cina, raggiungerà tale risultato grazie alla forte crescita del mercato domestico, allo spostamento nella produzione da parte delle economie emergenti e alla contrazione del mercato automobilistico europeo.
A testimonianza delle potenzialità del mercato indiano, basti pensare che nonostante la crisi dei mercati europei si ripercuota negativamente sulle esportazioni delle grandi case automobilistiche mondiali che producono in India (Renault-Nissan e Hyundai esportano in Europa circa la metà della produzione indiana), la crescita del mercato interno è comunque in grado di compensare i problemi legati all’export.
Sempre secondo PwC, l’incremento delle vendite di automobili si registrerà non solo in India ma in tutti i Paesi BRIC, e saranno proprio questi ultimi a risollevare le sorti del settore a livello globale: la capacità produttiva di auto entro il 2018, trainata dalla potenze emergenti, si attesterà intorno ai 100 milioni di unità.
I dati del primo trimestre 2012 confermano in India il boom automotive, infatti proprio all’interno di tali Paesi si è verificato una maggiore aumento della produzione per una cifra pari al +2.69%; a seguire troviamo Giappone (+1.45%) e Nord America (+0.86%) mentre l’Europa ha fatto registrare un preoccupante -0.59%.
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